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Felicità & libri d’inglese: il mondo di Edgar Allan Pop

La fortuna, si sa, è cieca. Ma la sfiga, purtroppo per me, ci vede benissimo.

Stavo iniziando a sbobinare l’intervista a Edgar quando, non so come e non so perché, il mio telefono ha deciso che era venuto il momento di abbandonarmi a me stessa.

Dopo un rehab nella clinica per cellulari, il piccolo disgraziato è ritornato nelle mie mani. Funzionante, ma senza memoria, peggio di Drew Barrymore in 50 volte il primo bacio.

Quindi occorre fare riferimento ai miei ricordi. Non so ancora se è un bene o è un male, dico solo che mi dispiace non poter riportare dei virgolettati parecchio interessanti. Mi viene da piangere.

Primo posto al Premio Nebbiolo di Torino nel 2022, secondo classificato nel 2023 in Ciao – Rassegna Lucio Dalla, Edgar (al secolo Enrico Garattoni) racchiude in sé quelle caratteristiche che risvegliano la mia curiosità artistica: dal tono post-ironico dei testi alla capacità di passare dal cantautorato più puro al punk. E poi si ispira a I Cani. E ormai sapete bene che chi ama Nicolò Contessa diventa automaticamente amico mio.

Ventotto anni il prossimo maggio, Edgar ha sempre vissuto a fianco della musica. Infatti mi ha raccontato che nel periodo dell’adolescenza è stato in una cover band, per poi entrare a far parte degli Omini, un gruppo di Cesena.

Gli anni universitari si rivelano fondamentali per Edgar: studiando a Roma, entra in contatto con il fermento indie della capitale, partecipando a diversi concerti ed eventi.

«E qual è stato il concerto che più ti è piaciuto?» gli ho chiesto a bruciapelo. Edgar riflette un attimo e mi racconta di un live dei Pop-X. Mentre parla gli si illuminano ancora gli occhi, dimostrandomi di essere una di quelle che io chiamo “anime belle della musica”, che reputa l’arte importante tanto quanto l’aria che respiriamo.

Essere Felici come nei libri d’inglese è il brano con cui ho scoperto Edgar. E anche il duo Bellanotte. Infatti la canzone è un interessante e curioso featuring dall’animo indie punk.

Già al primo ascolto ho percepito le influenze dei già citati I Cani, ma anche dei Baustelle, sia per le sonorità, sia per tematica del brano, che si avvicina al filone indie disagista senza mai toccarlo. Persino il video mi ricorda le atmosfere di Wes Anderson, il famoso brano di Contessa: dichiaratamente low budget, gli artisti giocano all’interno delle riprese proprio su questo aspetto, riportandomi alla mente quell’indie-ironia che ho sempre amato.

«Contro logiche di potere, facciamo la rivoluzione» così canta Barbara dei Bellanotte nella prima strofa del brano. Il mio cuore di adolescente ribelle mai cresciuta è andato subito in visibilio: infatti la canzone parla a noi, piccole anime millennial bloccate nell’eterna nostalgia della nostra adolescenza.

Come mi racconta Edgar, la canzone parla della pre-adolescenza, di quello che è forse stato il periodo più leggero della nostra esistenza, soprattutto per chi è nato tra la fine degli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta. Anni passati a pensare che nella vita fosse tutto possibile, anni fatti di sogni a occhi aperti e fiducia nel futuro.

Io me li ricordo ancora quei momenti, quando mi immaginavo di girare per Los Angeles con la mia Cadillac rosa, diretta verso il set del mio primo film da regista. E un po’ mi manca quell’Ilaria che credeva nella libertà di sognare, nelle infinite possibilità della vita.

È possibile ritornare ancora lì e, come dice Gazzelle in Destri, a quei momenti lì? Io non lo so.

La mia parte più razionale dice di no.

Ma l’Ilaria più libera e autentica mi risponde: perché no? La vita è 10% quel che accade e il 90% come viviamo ciò che ci accade. Chi ci vieta di rimetterci le lenti della nostra infanzia e guardare il mondo con gli occhi di un adolescente?

Certo, ci stanno bollette, mutui da pagare, pezzi di fango che ti ghostano e altre cose fastidiose, ma nulla ci vieta di saltare sulle strisce bianche dell’attraversamento pedonale e giocare un po’ di più con la nostra quotidianità.

Nulla ci vieta di essere felici. Come nei libri di inglese.

Ascolta su Spoty: https://open.spotify.com/intl-it/track/0L86reWJnsTkb4eEm1Q6PQ?si=527f2041a18a4f16

YouTube Video: https://youtu.be/f1CVCK9vllA?si=aB1Am7XHAi2CEVt8

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